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Ognuno ha un Don Chisciotte dentro: due poesie e tre canzoni

Alzi la mano chi non si è sentito almeno una volta nella vita Don Chisciotte, o chi non avrebbe voluto esserlo. In realtàalla fine ognuno ha il suo personale Don Chisciotte: ch è innamorato di una donna che non ha amato mai; chi combatte con i mulini a vento pur di non confrontarsi con la realtà; chi si tiene accanto un fedele scudiero solo per il gusto di sentirsi dire sempre di sì; chi elogia la follia; chi ribalta le carte e contesta il narratore e dice che lui sì che è folle. E ognuno scrive e canta di quel che crede e pensa. E il personaggio diventa persona, anima, vita, realtà. Dentro di ciascuno di noi.

In particolare io amo da sempre la canzone di Fossati che è nel disco Discanto (1990, il primo mai acquistato da me e questo, penso, la dice lunga). Perché Don Chisciotte non può ritornare sano, può soltanto fregare tutti e fingere ancora.

Il cavaliere dell’eterna gioventù – Nazim Hikmet

Il cavaliere dell’eterna gioventù
seguì, verso la cinquantina,
la legge che batteva nel suo cuore.
Partì un bel mattino di luglio
per conquistare il bello, il vero, il giusto.
Davanti a lui c’era il mondo
coi suoi giganti assurdi e abietti
sotto di lui Ronzinante
triste ed eroico.

Lo so
quando si è presi da questa passione
e il cuore ha un peso rispettabile
non c’è niente da fare, Don Chisciotte,
niente da fare
è necessario battersi
contro i mulini a vento.

Hai ragione tu, Dulcinea
è la donna più bella del mondo
certo
bisognava gridarlo in faccia
ai bottegai
certo
dovevano buttartisi addosso
e coprirti di botte
ma tu sei il cavaliere invincibile degli assetati
tu continuerai a vivere come una fiamma
nel tuo pesante guscio di ferro
e Dulcinea
sarà ogni giorno più bella.

Don Chisciotte – Gianni Rodari

O caro Don Chisciotte, o Cavaliere
dalla Triste Figura
girasti il mondo in cerca d’avventura,
con Ronzinante e Sancio il tuo scudiere,
pronto a combattere senza paura
per ogni causa pura.
Maghi e stregoni ti facevano guerra,
e le pale incantate dei mulini
ti gettavano a terra;
ma tu, con le ossa rotte,
nobile Don Chisciotte,
in sella rimontavi e, lancia in resta,
tornavi a farti rompere la testa.
In cuore abbiamo tutti un Cavaliere
pieno di coraggio,
pronto a rimettersi sempre in viaggio,
e uno scudiero sonnolento,
che ha paura dei mulini a vento…
Ma se la causa è giusta, fammi un segno,
perché
– magari con una spada di legno –
andiamo, Don Chisciotte, io son con te!

Confessioni di Alonso Chischiano – Ivano Fossati

Per amore mio (Ultimi giorni di Sancho P.) – Roberto Vecchioni

Don Chisciotte – Francesco Guccini